TIMBRI FATTURE
Il timbro è un prodotto che permette di stampare su carta alcuni tipi di dati. Per alcuni albi professionali, enti, aziende e società è spesso richiesto o addirittura imposto. Rispetto a una trascrizione manuale di dati, il timbro offre la possibilità di contrassegnare ripetutamente le medesime informazioni. Inoltre, fornisce professionalità e correttezza nei dati che trasmette.
Perché i timbri per le fatture?
Personalizzare una fattura con un timbro identifica la propria azienda, anche con il proprio logo. Permette, inoltre, di rendere veritiere le informazioni che riporta.
I timbri per fattura semplificano il tempo di scrittura e la memoria per i codici, come ad esempio il numero di partita IVA. I timbri per le fatture, pertanto, sono comodi, veloci e facili da comporre.
L’obbligo del timbro per fatture vige soltanto per i documenti provenienti da enti comunali e uffici statali. Per i comuni cittadini e per le loro attività non esiste obbligatorietà. Tuttavia, essere in possesso di uno stampino conferisce autorevolezza e professionalità all’azienda che appone il timbro sulle proprie fatture.
La fattura è un documento fiscale emesso da un soggetto azienda con partita IVA per comprovare l’avvenuta cessione con vendita di beni o servizi e il diritto di riscuoterne il prezzo accordato. L’operazione di emissione della fattura prende il nome di fatturazione.
Cosa scrivere su un timbro per fatture?
I dati del promotore sono il primo punto da sovrascrivere: nome, cognome, telefono, indirizzo, partita IVA, nome della ditta,… Accanto a ciò sono importanti i dati identificativi dell’acquirente: nome, cognome o ragione sociale, telefono, e-mail, url, indirizzo, data di emissione, numero di fattura; condizioni di vendita generali, come consegna, imballaggio, pagamento,…
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